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Da qualche anno tutti conoscono il risvolto puramente commerciale del venerdì nero americano, che di fatto è diventato emblema del consumo a basso prezzo in tutto il mondo. Ma da dove nasce, e come ha fatto ad arrivare fino a noi?
Il primo Black Friday risale al 1924, quando la grande catena di distribuzione americana Macy’s, fondata nel 1858, organizza a New York una parata il venerdì successivo al giorno del ringraziamento, per festeggiare l’inizio del periodo natalizio. Da quel momento in poi l’usanza si è ripetuta ogni anno, diffondendosi e comprendendo un numero sempre maggiore di attività commerciali. L’esplosione del fenomeno “Black Friday” avverrà più tardi, negli anni ’80, grazie soprattutto all’economia rampante degli stati uniti di Ronald Reagan. Da questa data, per negozi e commercianti si apre più o meno ufficialmente il periodo natalizio. Ed è per questo motivo che il Black Friday ha assunto con il passare del tempo un significato sociale ed economico più profondo: osservando i dati delle vendite infatti, si ottiene un quadro significativo della salute economica (statunitense) e delle tendenze di mercato.
Ma perché quindi il termine nero? Ancora oggi sulle origini del nome vi è confusione. Da chi ci vede una questione di bilancio – nero dei bilanci in attivo durante la giornata di sconti in contrasto con il colore rosso dei giorni in perdita – a chi lo fa risalire alla tradizionale partita di football “Army vs Navy” e a tutti i problemi che il congestionamento del traffico causava alla polizia durante questa giornata.
Ma passiamo a noi, che più che black friday dovremmo coniare il termine più corretto di green friday. Per Regenesi il black friday non vuole essere una giornata dedicata al consumo compulsivo di oggetti a prezzo ribassato, ma un’occasione unica per effettuare un acquisto consapevole, per sé stessi o per una persona cara. Il black friday secondo Regenesi significa avvicinarsi in maniera più conveniente ai concetti a noi cari di economia circolare, moda etica e sostenibilità ambientale, attraverso preziosi oggetti e accessori che non solo costituiranno un piccolo valore aggiunto per te stesso, ma anche per l’ambiente. Regenesi offre ogni giorno la possibilità di approcciare uno stile di vita green e sostenibile, ma durante questa giornata vogliamo farlo un po’ di più, dando a tutti la possibilità di sperimentare che un rifiuto può realmente diventare bellezza, trasformandosi in un oggetto carico di storia e caro alla terra.
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